Ho la fortuna di vivere in arazzi di luce: e allora provo a sottolineare, spero con garbo «…quel che ho visto, sentito, percepito; quel che ho saputo vedere… Ma ancor più quel che trascende ineluttabilmente ogni mia velleità di comprensione… che è lì…inafferrabile, ma percepibile… da evocare dunque, in silenzio… prima e dopo il ‘clack’ dello specchietto che pone il sigillo sui miei scatti… e ancor più sui miei istruttivi fallimenti.»
In poche parole, pensieri ed emozioni: Pathos…