Nato a Gorizia nel 1971, Lucio Tolar naturalista e fotografo dai primi anni 90, fotografa la natura in tutti i suoi aspetti, dedicandosi in particolar modo alla fauna selvatica e agli ambienti boschivi e forestali, ricercandone gli aspetti più integri e selvaggi. Autore di tre libri fotografici, i titoli sono: BOSCHI SENZA CONFINI, DOBERDO’ DEL LAGO VISIONI SUL CARSO e DALLE ALPI GIULIE AL MARE viaggio nella biodiversità. Libri che raccontano e valorizzano la sua regione il Friuli Venezia Giulia.
Svolge attività didattica, dove condivide le sue conoscenze e esperienze naturalistiche, ha realizzato molte mostre fotografiche e diverse delle sue immagini sono state segnalate a vari concorsi fotografici internazionali. Collabora con associazioni e esperti naturalisti, attivo nel monitoraggio della fauna selvatica, tramite fototrappoloaggio, seguendo da diversi anni l’attività dello sciacallo dorato, di qui è uno dei primi fotografi a immortalare il soggetto in natura nel territorio italiano, con attrezzatura reflex. Da circa 20 anni segue con interesse l’espansione del camoscio Carsico, chiamato anche camoscio marino, visto che il territorio in cui si trova è a soli 100 metri sul livello del mare, documentandone fotograficamente comportamenti, abitudini, alimentazione, le particolarità e le differenze tra i vari soggetti. Questo lavoro dura da molti anni e Lucio spera tanto che un giorno diventi un libro.
LE FORESTE
Con alcuni scatti voglio raccontarvi le foreste, luoghi a me molto cari dove ho trascorso il mio cammino fotografico per molti anni. Le foreste conservano al loro interno l’80% della biodiversità, piante, mammiferi, uccelli, rettili , anfibi, tanta ricchezza e bellezza, un equilibrio delicato e fragile, continuamente minacciato dalle attività umane. Spesso cado nel banale usando termini come belle, magiche , meravigliose, le foreste sono molto di più e credetemi non è facile trovare le parole giuste per raccontare le emozioni che si provano , stando al loro interno. Un mondo parallelo al nostro, dove i ritmi della vita sono scanditi dallo scorrere delle stagioni, dove regna l’equilibrio e il silenzio. La notte è il momento in cui la foresta prende vita, con rumori di ogni genere, come passi, fruscii, scriccioli e canti di uccelli notturni. Volpi , tassi, faine sono in piena attività nel cuore della notte, alla continua ricerca di cibo, ma anche il cervo, l’orso, il lupo e il gatto selvatico svolgono le loro attività nel cuore della notte ma, quando inizia ad albeggiare, tutto svanisce rapidamente e ritorna il silenzio, lasciando la voce al vento e ai nostri passi nel fogliame del sottobosco.