La luce del primo mattino avvolgeva i campi di fiori violacei in un bagliore morbido e vibrante. Ogni giorno raggiungevo quel luogo all’alba, sperando di sorprenderne gli abitantii. Dopo diversi tentativi andati a vuoto, scoprii che un giovane capriolo aveva l’abitudine di attraversare quel prato proprio in quelle ore…..[continua a leggere]
Nel nord dell’Islanda, nei fiordi di Öxarfjörður, sopra Húsavík, il paesaggio è fatto di silenzi, spiagge nere vulcaniche e un meteo in continuo cambiamento. Tra nevicate improvvise e brevi schiarite, il contrasto tra neve, sabbia scura e mare attirava continuamente lo sguardo…..[continua a leggere]
Arrivai sul posto al buio, con la luce frontale scesi lungo la scogliera per entrare nella prima spiaggia e poi passai in quella adiacente tramite il passaggio che era tutt’altro che piccolo, in quanto il livello dell’acqua era decisamente basso. Mi posizionai sopra uno scoglio e, piazzata l’attrezzatura, iniziai ad aspettare la luce che non tardò ad arrivare…..[continua a leggere]
Con lo zaino in spalla camminavo in silenzio al fianco di Lorenzo, compagno di avventure, alzando di tanto in tanto gli occhi al cielo, per capire quando il tempo sarebbe cambiato di nuovo, così come stava facendo da giorni con rapidità….[continua a leggere]
Ricordo bene l’alzataccia del giorno in cui scattai questa immagine. Partito da casa a notte fonda, arrivai in auto fin dove potevo (vista la neve). La camminata iniziava quindi da una strada che attraversa una fitta pineta dove ero riuscito ad arrivare e parcheggiare…[continua a leggere]
Ho studiato molto per conoscerlo, mi sono documentato, ho visitato i luoghi in cui abita, sono andato a conoscere chi lo aveva visto di persona, ho ascoltato i loro racconti e mi sono immaginato non so quante volte come sarebbe stato incontrarlo, guardarlo negli occhi, parlargli, magari toccarlo…[continua a leggere]
È l’alba di una mattina di metà giugno; carichi di entusiasmo e di pesanti zaini fotografici, affrontiamo il sentiero diretti al mitico Lago di Pilato, una delle mete più ambite dei Monti Sibillini…..[continua a leggere]
Era un pomeriggio autunnale e, mentre arrancavo a caccia di scorci fotografici verso il rifugio del Fargno, un po’ deluso per la giornata inconcludente, fui improvvisamente avvolto da una fitta nebbia……[continua a leggere]
Era proprio curioso, mentre saltellava tra le pareti scoscese del Monte Bove in cerca di cibo. Ormai da secoli le rocce calcaree dei sibillini non udivano più quel rumore sordo di zoccoli, faceva finta di non vedermi e ogni tanto si fermava ad aspettare, rimanendo con le orecchie dritte e lo sguardo attento, per capire se lo stessi seguendo….[continua a leggere]