José Fernández García è un fotografo spagnolo che vive nella splendida regione delle Asturie, situata all’estremo nord della Spagna ed affacciata su quella porzione di oceano Atlantico meglio nota come mar Cantabrico. Esperto di astrofotografia, è uno dei maggiori conoscitori della costa Asturiana; quando il suo lavoro di fisico medico presso l’ospedale centrale universitario delle Asturie (HUCA), che è il principale ospedale della regione situato in Oviedo, gli concede del tempo libero non perde occasione per tornare a visitare e a fotografare questi luoghi stupendi. Ha vinto il primo premio al 2° concorso di astrofotografia organizzato dall’associazione astronomica di Gran Canaria, con il patrocinio dell’istituto astrofisico delle Canarie (IAC).
Conta diverse pubblicazioni tra cui nella rivista dell’associazione spagnola di fotografi naturalisti (IRIS), e nelle riviste online La Naturaleza Habla (LNH) e Extraordinary Vision. Ha tenuto diverse conferenze fotografiche nelle regioni delle Asturie e di León.
L’amicizia con Photonica3 è nata per puro caso ma si è rafforzata nel tempo grazie ad un rapporto di collaborazione e stima reciproca. José è di sicuro un esperto del paesaggio Asturiano ed è riferimento per i molti fotografi che, da tutto il mondo, visitano quei magici luoghi.
Photonica3
Paesaggio Asturiano
Si dice che gran parte di ciò che siamo sia frutto del destino che abbiamo incontrato nella nostra vita. Dal punto di vista fotografico vi posso assicurare che per me è stato proprio così: a 16 anni ho avuto la fortuna di conoscere un fotografo innamorato della montagna che mi ha raccontato luoghi e costumi, alcuni dei quali ormai perduti, delle Asturie e soprattutto che mi ha insegnato la fotografia. Mi ripeteva sempre che essa si crea nella mente e non nella fotocamera, e per questo cominciai a comporre fotografie prima ancora di possedere una macchina fotografica.
Molte delle mie foto sono realizzate nelle Asturie. A chi non conoscesse questa parte del nord della Spagna posso assicurare che si tratta di un paradiso fotografico. Nonostante la sua piccola estensione vi possiamo trovare paesaggi di alta montagna, zone rurali che purtroppo stanno lentamente perdendo le proprie tradizioni, e soprattutto una costa che cela molti scorci sconosciuti e solitari. E’ per questa ragione che negli ultimi anni la mia attività fotografica si è concentrata sui paesaggi costieri.
Grazie a questo ho potuto scoprire luoghi stupendi che, con il passare degli anni e con la diffusione portata da Internet, sono stati godimento anche di altri fotografi. Ovviamente le mie prime fotografie erano fatte con pellicola da diapositiva e con l’uso di filtri degradanti per poter ridurre al massimo la gamma dinamica del paesaggio che stavo riprendendo. Ho continuato ad usare questa stessa attrezzatura passando alla fotografia digitale, però il risultato non mi soddisfaceva mai abbastanza. In molte situazioni infatti il suo uso altera l’illuminazione della scena originale rendendola irreale.
Da qualche anno ho iniziato ad usare la tecnica della fusione con maschere di luminosità con cui sono finalmente riuscito a raggiungere la vera interpretazione che, in base al mio gusto, voglio dare ai paesaggi che fotografo. Come credo tutti i fotografi di paesaggio, attraverso le immagini desidero trasmettere la bellezza della natura, valorizzandola quasi sempre cercando le condizioni di luce e i fenomeni meteorologici ideali , fattori che complicano sensibilmente l’esecuzione dello scatto.
Per questo motivo l’unica opzione è pianificare lo scatto con la massima precisione e poi sperare nella fortuna. Nel caso dei paesaggi costieri e marini dobbiamo anche aggiungere un altro fattore di ulteriore difficoltà che è costituito dalle maree : infatti nella costa delle Asturie la differenza tra alta e bassa marea può essere anche di 4 metri , tanto che per molte composizioni la finestra di tempo disponibile può essere di soli 45 minuti.
Alla fine di tutto l’esperienza mi ha insegnato che non si ottiene una buona foto se non andando e tornando varie volte sul luogo da fotografare. Come detto all’inizio uno degli aspetti che caratterizzano la costa è la sua solitudine: è possibile trascorrere ore solo su una spiaggia deserta senza vedere nessuno eccetto a volte qualche altro fotografo. Questa sensazione di isolamento viene accentuata dall’assenza di segnale per i cellulari, perciò è di vitale importanza muoversi con molta attenzione per evitare incidenti. Ma la solitudine si rivela spesso elemento indispensabile per aiutarmi a cogliere i particolari dell’incredibile bellezza di ciò che si prospetta davanti ai miei occhi .