Nei primi anni ’80 ha cominciato ad appassionarsi di informatica e microcomputer ed ha coltivato questo fortissimo interesse per molti anni, fino ad arrivare ai giorni nostri. Questa sua passione, unita alla piena convergenza e maturità dell’era digitale, è stata la chiave principale che ha determinato il suo avvicinamento allo studio della fotografia ed alle sue incredibili forme di espressione. L’amore per la natura, avuto fin da quando era bambino, ha sicuramente orientato il suo approccio fotografico al paesaggio naturale, veicolando le scelte verso un mondo sempre amato ma mai esplorato con “occhi diversi”.
I suoi scatti hanno ricevuto molteplici riconoscimenti in concorsi nazionali ed internazionali (European Wildlife Photographer of the Year, Memorial Maria Luisa, MontPhoto …). Molte le sue interviste rilasciate in prestigiose riviste di settore come Progresso Fotografico ed Asferico. Quando si approccia la fotografia di paesaggio, la nostra mente proietta un’immagine del luogo che vorremmo scattare, il nostro immaginario dipinge quel luogo in base alle nostre aspettative ideali, quasi a dettare un’idea precisa di ciò che andremo a ricercare sul campo. Questo succede quando si ha la piena coscienza del “sentire” che trova applicazione concreta nella scelta del luogo e del periodo dell’anno in cui fotografare. L’incidenza della luce, delle maree se approcciamo un paesaggio marino, le previsioni meteo della zona, sono tutti elementi che fanno parte della mia “ricerca” del momento, della condizione particolare, dell’esperienza unica da immortalare. Insomma, la pianificazione di un viaggio è determinante e può fare la differenza sul risultato finale. Ma nella fotografia di paesaggio non esiste una scienza esatta delle cose, quando si ha a che fare con l’imprevedibilità della natura tutto può mutare, e proprio questo aspetto mi spinge spesso a tentare anche quando le cose non sembrano andare nella direzione del “pianificato a tavolino”.
Nella fotografia di paesaggio trovo una fonte inesauribile di ispirazione che mi spinge a ricercare con cura tutti gli elementi in grado di descriverne nel modo migliore forza e carattere. La luce è sicuramente l’elemento distintivo e determinante nella mia fotografia ed è alla sua continua ricerca che destino tutte le mie energie e la mia passione. Catturare la luce, descriverne con essa gli elementi della natura, tracciarne i contorni fissandone degli attimi irripetibili. Trasmettere gli stati d’animo del momento interpretando attraverso la fotocamera situazioni ed emozioni di una visione puramente intimista. Questo è veramente ciò che alimenta la mia passione per la fotografia e credo che questo sia l’elemento fondamentale in grado di trasmettere realmente l’idea di un “mio” paesaggio.